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OBLOMOV SHOW

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uno spettacolo di OYES 

 

ideazione e regia Stefano Cordella 

scrittura scenica collettiva 

testo di Dario Merlini

con Martina De Santis | Francesca Gemma | Francesco Meola | Dario Merlini | Umberto Terruso 

aiuto regia Noemi Radice 

scene e costumi Stefano Zullo 

sound design e musiche originali Gianluca Agostini 

disegno luci Martino Minzoni 

organizzazione Carolina Pedrizzetti | Irene Romagnoli

 

produzione OYES | La Corte Ospitale 

con il sostegno di

Centro di Residenza della Toscana (Armunia - CapoTrave/Kilowatt) 

IL PROGETTO

Il lavoro è ispirato a Oblomov di Ivan Goncarov, uno dei più importanti romanzi russi di fine Ottocento.

L’intuizione di Goncarov è quella di portare alle estreme conseguenze una condizione esistenziale che risuona più che mai nel nostro contemporaneo, tanto che alcuni critici letterari hanno definito il romanzo "un inno all’apatia"

Il protagonista Oblomov, l’antieroe per eccellenza, nelle prime cento pagine del romanzo non si alza neanche dal letto, cercando ogni scusa possibile per rimandare la vita al giorno successivo

 

Nella riscrittura di OYES, Oblomov è un uomo vicino ai quarant’anni con brillanti trascorsi artistici.

Dopo alcune delusioni lavorative e sentimentali ha però scelto di isolarsi nella vecchia casa di famiglia con il fratello Zachar, lontano da colleghi, passioni e da qualunque tipo di ambizione. A loro si aggiunge Agafia, una conoscenza estiva di Zachar, che da un giorno all’altro invade la casa di Oblomov, creando i primi disequilibri nella quotidianità dei due fratelli. Ma è solo grazie al ritorno dell’amico d’infanzia Stolz che Oblomov ricomincerà a confrontarsi con il mondo fuori. Sarà proprio Stolz a presentargli Olga, la donna di cui Oblomov si innamora follemente.

Riuscirà a ricostruirsi una vita felice insieme a Olga? O la paura di fallire lo riporterà nell’apatia del suo divano?

 

La pandemia ha obbligato la maggior parte della popolazione a rivedere le proprie abitudini modificando profondamente la qualità dei rapporti sociali e le possibilità di incontro.

In questa riscrittura contemporanea, OYES si muove sul delicato confine tra dimensione mentale e vita reale, provando a raccontare in chiave tragicomica la fatica di ricominciare, la paura di rimettersi in gioco.

RASSEGNA STAMPA

Oblomov Show | STAMPA
PROGETTO
STAMPA
REPLICHE

REPLICHE

2023

9-12 febbraio  Teatro Litta MTM (Milano) 


2021
8 luglio  Teatro di Pergine (Pergine Valsugana - TN) 

27, 28 giugno • Festival Inequilibrio (Armunia, Teatro Nardini) • prima nazionale

19 giugno L'Emilia e una notte +PLUS (La Corte Ospitale, Teatro Herberia) • anteprima

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