IO NON SONO UN GABBIANO
uno spettacolo di OYES
ideazione e regia Stefano Cordella
drammaturgia collettiva
con Daniele Crasti | Francesco Meola | Dario Merlini | Camilla Pistorello | Dario Sansalone | Umberto Terruso | Camilla Violante Scheller | Fabio Zulli
aiuto regia e collaborazione alla drammaturgia Noemi Radice
scene e costumi Stefania Coretti | Simone Pisani
disegno luci Stefano Capra | Giuliano Almerighi
sound design Gianluca Agostini
tecnico Lorenzo Crippa
organizzazione Valeria Brizzi
produzione OYES
con il sostegno di
Mibact, Fondazione Cariplo, Next-laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo 2017/2018, Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello - CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro)
IL PROGETTO
“Una commedia con poca azione e un quintale d’amore”: così Anton Cechov presenta il Gabbiano al suo editore Suvorin. Nella nostra rivisitazione del classico cechoviano è sempre l’amore a dominare le relazioni e i conflitti tra i personaggi, un amore inquinato dal bisogno di essere considerati e apprezzati, tra narcisismo e rappresentazione, un amore performativo che reclama attenzione e originalità.
Io non sono un gabbiano si apre con il funerale di Arkadina, nell’aria risuonano le note di una marcia funebre. La comunità si riunisce per ricordare e rendere omaggio alla grande attrice. Ben presto, le orazioni di amici e parenti assumono l’aspetto di performance artistiche. Ogni personaggio è pedina più o meno consapevole di questa dinamica e tutto diventa performance: dalle più semplici e “banali” dichiarazioni d’amore, al momento della morte, ultimo grande show.
Sembra che i personaggi di questa commedia facciano di tutto per non essere felici, come se ci fosse una inesorabile tensione al fallimento. I pochi che provano a togliersi la morte di dosso risultano patetici, ridicoli o si scoprono già morti. Non sarà né il successo né l’illusione di una vita migliore a salvarli dalla melma in cui galleggiano. Forse solo la consapevolezza, la capacità di sopportare una vita infelice, mettendo da parte quei sogni di gloria così tremendamente vivi in gioventù.
Un quadro spietatamente tragicomico di una società devitalizzata senza azione e senza speranza.
RICONOSCIMENTI
NEXT 2017/2018 • Regione Lombardia
Spettacolo selezionato nell'ambito di NEXT ed. 2017 - Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo
(progetto di Regione Lombardia con il contributo di Fondazione Cariplo)
RASSEGNA STAMPA
IL PUBBLICO DICE...
REPLICHE
2020
27 febbraio • Auditorium Fausto Melotti (Rovereto)
21-23 febbraio • Teatro Litta (Milano)
2019
25 maggio • Teatro dei Filarmonici (Ascoli Piceno)
2 febbraio • Centro Dialma Ruggiero (La Spezia)
2018
19 novembre • Teatro Foce (Lugano)
14-15 novembre • Piccolo Teatro Grassi (Milano)
13 ottobre • Teatro Solvay (Rosignano)
15-18 febbraio • Teatro Menotti (Milano)
10 febbraio • Teatro Municipale (Costigliole D'asti)
30 gennaio • Teatro Verdi (Padova)
10 gennaio • Teatro Comunale Lucio Dalla (Manfredonia)
10 gennaio • Teatro Comunale (Massafra)
10 gennaio • Teatro Rossini (Gioia del Colle)
2017
16 dicembre • Teatro Comunale (Novoli)
28-29 ottobre • Teatro Binario 7 (Monza)
3 giugno • Festival Primavera dei teatri (Castrovillari)